martedì 7 maggio 2019

Il Parco per Tutti di Chieri. Delibera di Giunta e Determina

Un "Parco per Tutti"
Il Parco Giochi Inclusivo di Chieri è stato inaugurato sabato 4/5/2019 presso il parco San Silvestro  (ne abbiamo parlato in questo post); ci torniamo sopra ancora una volta, per mantenere la promessa di pubblicare anche gli atti amministrativi che hanno reso possibile questo progetto, con l'augurio che possano servire da riferimento per altri privati e amministratori potenzialmente altrettanto virtuosi.
Abbiamo già raccontato (puoi leggerlo qui) la nascita di questo spazio inclusivo (cioè aperto al gioco di bambini disabili e normodotati assieme), da un atto di responsabilità sociale di una piccola impresa del territorio chierese, la Trackysat, che ha raccolto attorno a questo progetto la volontà e la disponibilità di numerosi soggetti: privati cittadini, rappresentanti di realtà associative, amministratori e funzionari comunali.

Si tratta di un valore aggiunto importante rispetto al fatto (già di per sé rilevante) che uno spazio di gioco fruibile e inclusivo venga donato e reso disponibile alla comunità e il valore aggiunto è proprio l'idea di responsabilità sociale, attorno alla quale Davide Cattai (che ha curato e seguito tutte le fasi realizzative per conto della Trackysat)  ha raccolto i donatori, il ricevente (il Comune di Chieri) e gli utilizzatori (i privati e le associazioni che hanno partecipato alla definizione di ciò che serviva).

Davide Cattai inaugura il nuovo "Parco per Tutti"
Lo si capisce bene leggendo il breve discorso inaugurale fatto da Cattai sabato pomeriggio (puoi trovarlo qui): è stato fatto un regalo alla comunità; non c'è pubblicità, non si tratta di un investimento di marketing, non è stato lasciato spazio ai politici di turno per fregiarsi del merito dell'opera, magari a scopo elettorale (non è un fatto banale, ci sono comuni nella cintura sud di Torino dove ad ogni elezione amministrativa si inaugura una scuola o, almeno, il cantiere di una scuola).

E' la responsabilità sociale che spimge la TrackySat a donare parte dei propri utili realizzando un bene comune, senza volere in cambio della pubblicità. Ed è sempre la responsabilità sociale che spinge i funzionari del Comune di Chieri a trovare la "via burocratica" necessaria per superare la distanza che separa spesso i bisogni dalle normative.

Cose' la Responsabilità Sociale?  nel caso delle imprese è definita molto bene da una comunicazione della Comunità Europea (COM 681/2011) e coincide, in sintesi, con l'impatto che le imprese stesse hanno sulla società.

Chieri, la Delibera di Giunta n° 154/2018
Messa così, la responsabilità evidentemente costa; ad esempio, nel nostro caso,  la normativa vigente avrebbe "accettato" il posizionamento di questo tipo di giochi su una pavimentazione di ghiaia; ma una giostra, per quanto "inclusiva", piazzata sulla ghiaia non sarebbe stata accessibile dai bambini in carrozzina.  A norma, si, ma inaccessibile. Epperò la pavimentazione antitrauma costa molto, in questo caso è costata circa 16.000€ (contro i 14.000€ circa spesi per tutti e quattro i giochi installati). Per questo la Trackysat, valutata la questione, ha deciso di investire nel progetto decisamente di più rispetto a quanto originariamente preventivato.

E ancora, l'installazione di giochi in uno spazio pubblico genera costi di manutenzione e anche responsabilità civili, nel caso di danni provocati agli utenti, Costi e responsabilità che andavano previste e ripartite fra donante (che ha già prepagato la manutenzione ordinaria per i prossini 10 anni) e l'Ente che ne diviene proprietario e ne risponde, come previsto dalla Delibera di Giunta 154/2018 e dalla relativa Determina dei Servizi Finanziari.

Davide Cattai
(Ecco la Delibera di Giunta Comunale ° n° 154 del 5/9/2018 , ed ecco la Determina dei Servizi Finanziari e Patrimoniali, n° 577/2018 )

Concludiamo citando testualmente il ringraziamento rivolto da Cattai anche ai dipendenti della Trackysat:

"...che hanno contribuito con il loro lavoro quotidiano e instancabile. Credo sia una bella soddisfazione vedere la trasformazione del proprio lavoro in realtà sociali e non solo in stipendio e utile aziendale."

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