E' convocata, l'Assemblea Ordinaria 2024 dell'associazione Movimento dei cerini APS
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E' convocata, l'Assemblea Ordinaria 2024 dell'associazione Movimento dei cerini APS
E' il seguito della bella giornata vissuta il 9 settembre scorso ed è organizzata dall’associazione Movimento dei Cerini APS, nell'ambito del progetto "Trofarello Attiva", finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzato congiuntamente da: Cooperativa Sociale Cittattiva (capofila) Comune di Trofarello, Istituto Comprensivo, Comitato Genitori, Movimento dei Cerini e Hackability.
Sarà l'occasione per avere un confronto a più voci sulla partecipazione civica e sulla cura dei beni comuni nel nostro territorio. La professoressa Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus (Laboratorio per la Sussidiarietà) e docente di Sociologia del Territorio al Politecnico di Torino coordinerà e ci aiuterà in questo confronto.
Ma sarà anche una serata conviviale e di festa, con musica, tè alla menta, dolcini egiziani per i partecipanti al confronto e un rinfresco finale per tutti a cura dei ragazzi del bar “Lo Sbaraglio, gestito dalla Cooperativa il Punto.
In cosa consiste la Partecipazione Civica? È solo un modo nuovo per chiamare il volontariato sociale oppure si tratta davvero di nuovi strumenti a disposizione dei cittadini e degli Enti Locali, per lavorare in rete e più efficacemente per il bene comune? I partner del progetto Trofarello Attiva hanno chiesto un contributo di riflessione a diverse persone il cui percorso nell'associazionismo trofarellese è lungo, ricco e significativo. Con loro e con l'aiuto della Prof.ssa Ciaffi cercheremo di capire se e come "il volontariato possa trovare nuova linfa e maggiore forza, operando in una rete che abbia al centro l'ente pubblico, i beni comuni e come riferimento l'intera comunità e lo sviluppo della coesione sociale" (dall’intervista alla professoressa Ciaffi raccolta il 9/9)
Ci sarà anche uno spazio divertente per i bimbi, grazie al Comitato Genitori Trofarello, alla Cooperativa Cittattiva e ai ragazzi della Consulta Giovanile, che durante la serata ne approfiterranno per cogliere dal vivo le impressioni di chi vorrà condividere idee e pensieri tra un biscotto e l’altro,perché da una serata ne possano nascere altre con i giovani di Trofarello protagonisti e partecipi!
Vi aspettiamo!
Ps: vuoi aiutarci a diffondere? Scarica qui il volantino
E’ appena terminata la conversazione sulla “partecipazione civica attiva” durante la Festa della Partecipazione organizzata dal Movimento dei Cerini all’interno del progetto “Trofarello Attiva”, e fermiamo Daniela Ciaffi, docente di Sociologia del territorio al Politecnico di Torino e vicepresidente di Labsus, che ha condotto l'incontro, per porle alcune domande.
la prof.ssa Daniela Ciaffi a Trofarello Partecipa |
Movim. Cerini: Professoressa, nella conversazione da Lei tenuta, ha presentato i “patti di collaborazione civica”. Ci vuole spiegare che cosa sono?
Daniela Ciaffi: Sono semplicemente l’attuazione dell’articolo 118 della Costituzione, ultimo comma, che recita: “I Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. Si tratta cioè di attuare il principio per cui alla cura dei beni comuni possano provvedere direttamente i cittadini, gestendoli insieme al Comune.
Movim. Cerini: Sono quindi strumenti di amministrazione…
Daniela Ciaffi: Certo, di un'amministrazione nuova, più amica, più trasparente. Perché quando le regole sono semplici e chiare, la democrazia e la partecipazione migliorano.
Movim. Cerini: In sintesi come funzionano?
Daniela Ciaffi: Ci vogliono alcuni elementi essenziali. In primo luogo, qui si parla di beni comuni, e non di beni privati o di attività private, perché al centro c’è l’uso aperto a tutte e a tutti. In secondo luogo, l’obiettivo è quello di migliorare proprio l’uso di quei beni, spesso usati meno delle loro potenzialità o in degrado per mancanza di cura.
la merenda sinoira interetnica a Trofarello Partecipa |
Movim. Cerini: Voi di LABSUS (Laboratorio della Sussidiarietà) proponete anche un regolamento per farli funzionare?
Daniela Ciaffi: Certo, perché come sempre le regole devono essere semplici e chiare, e valere per tutti in eguale modo. Il principio di sussidiarietà presente in Costituzione, rivolgendosi anche ai singoli oltre che alle associazioni, apre la strada alla sburocratizzazione.
Tra un patto di collaborazione civica e una convenzione, la differenza fondamentale è la quantità di burocrazia che viene eliminata. Ma eliminare burocrazia non significa eliminare le regole che sovraintendono il rapporto tra cittadini e amministrazione comunale! Poi, ovviamente, ogni amministrazione decide autonomamente se redigere un regolamento o no. L’importante è la trasparenza di ogni procedimento. Ma senza questo regolamento, abitanti e gruppi che hanno idee per contribuire alla cura dei beni comuni, ma non si sono costituiti in associazione, non avrebbero diritto a collaborare con il Comune per una Trofarello più viva.
il Trofarello Partecipa Poetry Slam |
Movim. Cerini: Dove sono diffusi i patti e di cosa si occupano?
Daniela Ciaffi: I patti di collaborazione civica sono migliaia in Italia, sia al nord, che al centro, che al sud, nelle grandi città e nei piccoli paesi. Si occupano moltissimo di verde, ovviamente, ma anche, e molto, di scuole, di aree pubbliche degradate e da restituire ad un uso pubblico, di cultura e di inclusione sociale. Noi seguiamo e documentiamo tutti i patti sul nostro sito labsus@org.
Comune a tutte le esperienze è comunque il fatto che, se l’amministrazione comunale apre pubblicamente alla collaborazione civica, in poco tempo proposte e idee dei cittadini crescono in quantità e qualità. La sezione beni comuni del sito web di Bologna parla da sola! Centinaia di esperienze in corso, procedura di proposta di idee e messa a terra della collaborazione del Comune semplici e veloci.
Movim. Cerini: Con i patti che cosa succede alla tradizione del volontariato, che a Trofarello ad esempio è molto forte?
Daniela Ciaffi: Anche i patti di collaborazione civica si appoggiano sul volontariato. Le associazioni formali sono la maggior parte dei firmatari dei patti, a livello nazionale. Non c’è nessun conflitto, anzi! Ma se la nostra Costituzione contiene l’articolo 118 che abbiamo visto sopra, è perché vuole spingerci tutti ad incanalare le nostre risorse di cittadini in un quadro amministrativo aperto e trasparente.
il cous cous preparato per la merenda sinoira |
Siamo in un periodo difficile, di risorse carenti, di frammentazione ed impoverimento sociale. L’ISTAT ha documentato un calo della propensione dei cittadini ad offrirsi per attività di volontariato tradizionale.
È il momento di rendere più snella, partecipata e trasparente l’amministrazione della cosa pubblica, di attivare tutte le forze per rimettere al centro dei nostri interessi i beni comuni, di fare rete, di poter integrare i servizi pubblici con le energie civiche che esistono ma finché non vengono incanalate, queste energie restano per così dire, bloccate.
Movim. Cerini: Grazie Professoressa. Ci ha regalato idee importanti, proposte semplici e forti che possono aiutarci qui a Trofarello. Ma anche la curiosità di andare a vedere proprio a Torino a Collegno, a Chieri e dintorni come funzionano i patti di collaborazione civica.
Chi desidera leggere un resoconto della Festa della Partecipazione può trovarlo qui
Il video integrale della nostra conversazione con la Professoressa Daniela Ciaffi durante la festa del 9/9/23 lo potete invece visionare a questo link.
All'interno del progetto Trofarello Attiva stiamo lavorando col Comune per costruire un'attività dicollaborazione per la cura di un bene comune. È LIB(e)ERIAMO, il punto di libero scambio di libri e idee che abbiamo presentato anche sabato 9/9/2023 durante la festa della partecipazione. E che prenderà vita nei prossimi mesi.
Chi è interessato e desidera partecipare, singoli o realtà associative, può contattarci al 351 5128997
Quando? giovedì 15/6, ore 18
Dove? a Trofarello, in Piazzale Europa (clicca qui per la posizione esatta)
Cos'è LIB(e)RIAMO? È un punto di scambio libri e arte, in libertà, che sta nascendo a Trofarello nell'ambito del progetto Trofarello Attiva (finanziato da Fondazione San Paolo).
LIB(e)RIAMO! È frutto della Convenzione fra Comune di Trofarello e Movimento dei Cerini APS, i quali si prenderanno cura di una porzione di area verde in Piazzale Europa, realizzeranno e installeranno la struttura per i libri e gestiranno lo spazio.
Gestire significa prendersi cura, dunque tenere pulito, fare la piccola manutenzione, controllare il via vai dei libri, presidiare insomma.
Ma gestire vorrà anche dire organizzare degli eventi quali reading, presentazioni di libri, inviti alla lettura e altro ancora, anche in collaborazione con altre realtà.
Alcune ci hanno già assicurato l’appoggio e la partecipazione al progetto, come: Labsus, Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo, Periferia Letteraria di Torino e Museo a Cielo Aperto di Camo (si, perché ci sarà anche spazio per la grafica e la creatività).
Ma LIB(e)RIAMO! è soprattutto un progetto di partecipazione civica attiva, dunque trasparente e aperto a chiunque: singoli cittadini, associazioni, imprese e istituzioni abbia intenzione di impegnarcisi.
Per questo tutti sono invitati alla presentazione giovedì 15/6, ore 18, oppure a contattarci (associazione@movimentodeicerini.it – tel 351 5128997)
(scarica il comunicato stampa qui)
(scarica la grafica qui)
L'inaugurazione del Giardino "Falcone e Borsellino" a Trofarello |
E' stato un momento bello e importante per la comunità; noi del Movimento dei Cerini, che lo scorso gennaio avevamo rivolto un invito formale all'Amministrazione, affinchè promuovesse la commemorazione del 21 marzo sul nostro territorio, desideriamo ringraziare di cuore il Sindaco e tutto il Consiglio comunale per quanto realizzato.
E' stato, lo ribadiamo, un momento pubblico importante, che finalmente inizia a colmare nel paese, sul tema del contrasto alle mafie, un vuoto istituzionale ormai inaccettabile a trenta anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio e a quaranta dall'assassinio del Procuratore di Torino Bruno Caccia da parte della 'ndrangheta.
In questo positivo contesto pensiamo che sia utile fare il punto di quanto è stato fatto finora, a livello locale, per lo sviluppo di una cultura antimafia e quindi avanzare alcune proposte pratiche, nello spirito di concretezza che sta proprio alla base della giornata del 21 marzo: la memoria insieme con l'impegno.
Negli ultimi dieci anni vi sono state, con una certa continuità, diverse iniziative sul tema della presenza mafiosa nel territorio. Nel 2014 si è formato anche un comitato di cittadini autonominatosi "Trofarello per la Legalità", composto da persone di differenti orientamenti politici, che collaborando col Presidio di Libera di Santena Villastellone negli anni successivi hanno organizzato una serie di eventi, alcuni anche importanti.
Fiaccolata antimafia del 19/3/2015 a Trofarello |
Nella primavera del 2016 venne a Trofarello la referente di Libera Piemonte, Maria Josè Fava e a fine luglio dello stesso anno l'AR Valle Sauglio in collaborazione col circolo Il Peocio organizzò un "Pranzo della Legalità" con la collaborazione di Stefano Fanti, chef del ristorante del Circolo dei Lettori della Stampa. In quella occasione vennero raccolti circa 2000 euro devoluti poi attraverso il Presidio di Libera Santena- Villastellone alle attività di un bene confiscato alle mafie in provincia di Torino.
Valentina Sandroni a "Città Visibili" |
Anche più di recente sono stare realizzate delle iniziative in questa direzione. Lo scorso ottobre, nel ciclo di incontri "Città Visibili" il Movimento Cerini ha riportato a Trofarello Libera e Avviso Pubblico, nelle persone di Valentina Sandroni (Ufficilo legale di Libera) e Paola Fazzolari, referente del Presidio di Libera di Santena-Villastellone "Libero Grassi", insieme a Diego Sarno, referente regionale di Avviso Pubblico e consigliere regionale. Anche questa volta un evento interessante e partecipato, sullo stato dell'arte in tema di presenza mafiosa nel nostro territorio.
Se a livello di "società civile" si è manifestata negli anni la presenza attiva di un nucleo di cittadinanza sensibile al problema, quel che è mancato a lungo è stato invece l'agire, la presenza delle istituzioni locali. Nel 2017 venne fatto un primo tentativo di proporre all'amministrazione comunale di Trofarello di iscriversi ad "Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafia e corruzione" e di sottoscriverne la Carta dei Principi. Venne convocata una apposità Commissione Sociale alla quale venne invitato anche Diego Sarno, per illustrare funzioni e attività dell'associazione.
Ma la proposta non venne raccolta e, a parte i saluti istituzionali agli ospiti più illustri scesi in paese, nulla di concreto è stato fatto e nel frattempo non una strada, un parco, un viottolo è stato dedicato ad una qualunque delle oltre mille vittime di mafia censite in Italia a partire dal 1860 ad oggi. Non un'attività è stata avviata autonomamente dal comune per promuvere il contrasto alle mafie o la conoscenza del fenomeno sul territorio. Non una partecipazione ufficiale agli eventi dedicati, come fanno da anni molti pubblici amministratori, di ogni parte d'italia.
Con l'arrivo della nuova amministrazione nel 2021, però, si è registrato un evidente cambio di atteggiamento. Un nuovo tentativo di far aderire il Comune ad Avviso Pubblico è stato accolto favorevolmente dalla maggioranza e dal Sindaco Stefano Napoletano e questo ha portato nel luglio 2022 all'approvazione della relativa delibera. E poi è arrivata la scelta di dedicare il nuovo giardino pubblico di via Palere alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino e di inaugurarlo il 21 marzo 2023, nel contesto della "Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno verso le Vittime innocenti di tutte le Mafie".
La scelta dell'Amministrazione è importante, lo sottolineiamo, perchè l'istituzione ha i mezzi per far arrivare questo messaggio ai cittadini in modo infinitamente più largo ed efficace, ma anche perchè, rendendo il tema dell'antimafia "istituzionale", finalmente lo toglie dal livello della piccola polemica politica locale, col quale talvolta è stato confuso.
Non ci stanchiamo di ripeterlo, è possibile essere in disaccordo su molte cose, anche importanti e contemporaneamente convidivere valori di riferimento per quella che è la convivenza sociale; e su questi collaborare lealmente. Il contrasto alle mafie è precisamente quel tipo di terreno. Su questo tema dovrebbe esserci solo collaborazione oppure, al limite, concorrenza nel fare di meglio e di più.
A questo punto sono molte le cose che un Comune finalmente impegnato su questo terreno può fare, avviare, sostenere; solo a titolo (non esausitivo) di esempio, proviamo a suggerire alcune azioni:
1) sostenere e promuovere lo sviluppo di percorsi didattici per gli allievi dell'Istituto Comprensivo, nel rispetto dei tempi e dei modi della programmazione didattica, e del lavoro degli insegnanti, in modo da rendere strutturale e non episodico il coinvolgimento dei ragazzi e della scuola.
2) accedere ai fondi che la Regione Piemonte eroga proprio per lo sviluppo di azioni di sensibilizzazione sul tema della mafia, ai sensi della L. R. 14/2007, ed usarli a favore di tali attività o di altre da realizzare sul territorio
3) a Trofarello è nota la presenza di due immobili confiscati dallo stato in processi per "416bis" (associazione mafiosa). Impegnarsi per conoscere e far conoscere la storia processuale e le vicende che hanno creato queste situazioni e per capire se sia possibile per il Comune ottenere l'affidamento di questi immobili per restituirli alla società civile, magari come spazio per l'aggregazione giovanile.
L'Albero della Pace di Paolo Borsellino |
5) Il giardino Falcone e Borsellino potrebbe essere arricchito con una piantina di olivo proveniente dall'albero piantato anni fa in via D'Amelio a Palermo e magari inaugurato alla presenza di un familiare del giudice assassinato da Cosa Nostra. Nel frattempo "l'albero dei pensieri contro il bullismo" suggerito dal dr. Toso durante l'inaugurazione del 21/3 sarebbe comunque qualcosa di molto bello.
6) Quest'anno, il 26 giugno, saranno purtroppo trascorsi quarant'anni dall'omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia. Trofarello potrebbe distiguersi organizzando un evento coinvolgente e importante.
7) La delibera di iscrizione ad Avviso Pubblico, una volta compiuta in effetti l'iscrizione, consentirebbe all'amministrazione di accedere alle possibilità formative e alla condivisione di buone prassi amministrative.
8) Organizzare, con l'aiuto di magistrati ed esperti, momenti di approfondimento e di divulgazione sui contenuti delle sentenze che descrivono nel dettaglio le modalità d'azione della presenza mafiosa nel territorio a sud di Torino, come ad esempio la sentenza del processo cosiddetto "Carminius-Fenice".
Queste e molte altre cose possono essere realizzate nel nuovo contesto che si è aperto. Adesso bisogna andare avanti, l'Impegno insieme con la Memoria.
Giovedì 10 novembre 2022, alle ore 21, presso la Sala Consigliare del Comune di Santena, avra luogo la serata dal titolo: "Competenze, reti, risorse: chi governa il territorio?", con la partecipazione di: Valentina Cera (consigliera della Città Metropolitana di Torino con deleghe alle politiche giovanili, politiche sociali e di parità), Roberto Ghio (Sindaco di Santena) e Fiodor Verzola (Assessore alle Politiche del Lavoro, Commercio e Giovani per la Città di Nichelino).
Si tratta dell'ultimo appuntamento del 2022 per "CITTA' VISIBILI. Libera scuola di partecipazione", il nostro percorso di auto-formazione alla partecipazione e alla cittadinanza attiva che è iniziato la scorsa primavera e che riprenderà nel 2023 con modalità anche arricchite e differenti.
Per questo appuntamento abbiamo deciso di uscire dai confini di Trofarello, dove ha sede la nostra associazione, nella convizione che i temi e i problemi della partecipazione e della cittadinanza abbiano una dimensione locale che va comunque oltre i confini del singolo comune. Abbiamo in questo trovato subito risposta ed ospitalità presso l'Amministrazione di Santena, che quindi ringraziamo di cuore.
Di cosa si parlerà? Trattandosi di un percorso di formazione alla partecipazione civica, ciò che chiederemo ai nostri ospiti è un aiuto per orientarci rispetto alla complessità dei livelli di amministrazione e gestione di un territorio, questione critica quando si ha bisogno, ad esempio, di capire a chi rivolgersi (e in che modo) per affrontare efficacemente una determinata criticità.
Vi aspettiamo dunque, numerosi e partecipi come nelle scorse occasioni, alle ore 21 di giovedì 10 novembre, presso la Sala Consigliare in via Cavour 39 a Santena