venerdì 24 marzo 2023

TROFARELLO PER LA LEGALITA: FACCIAMO IL PUNTO

L'inaugurazione del Giardino "Falcone e Borsellino" a Trofarello
 Il 21 marzo 2023 è stato un giorno importante per Trofarello. Nella ricorrenza della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno verso le Vittime Innocenti di Mafia, il Consiglio Comunale ha inaugurato un nuovo spazio verde in via Palere.

Si tratta di un giardino pubblico bello e nuovo, intitolato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino ed inaugurato con la presenza ed i coinvolgimento attivo dei ragazzi dell'Istituto Comprensivo, con i rappresentanti delle forze dell'ordine, le autorità, le associazioni locali e gli interventi del professor Gianni Oliva e del dottor Paolo Toso, (magistrato della Divisione Distrettuale Antimafia di Torino).

E' stato un momento bello e importante per la comunità; noi del Movimento dei Cerini, che lo scorso gennaio avevamo rivolto un invito formale all'Amministrazione, affinchè promuovesse la commemorazione del 21 marzo sul nostro territorio, desideriamo ringraziare di cuore il Sindaco e tutto il Consiglio comunale per quanto realizzato. 

E' stato, lo ribadiamo, un momento pubblico importante, che finalmente inizia  a colmare nel paese, sul tema del contrasto alle mafie, un vuoto istituzionale ormai inaccettabile a trenta anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio e a quaranta dall'assassinio del Procuratore di Torino Bruno Caccia da parte della 'ndrangheta.

In questo positivo contesto pensiamo che sia utile fare il punto di quanto è stato fatto finora, a livello locale, per lo sviluppo di una cultura antimafia e quindi avanzare alcune proposte pratiche, nello spirito di concretezza che sta proprio alla base della giornata del 21 marzo: la memoria insieme con l'impegno.

La società civile

Negli ultimi dieci anni vi sono state, con una certa continuità, diverse iniziative sul tema della presenza mafiosa nel territorio. Nel 2014 si è formato anche un comitato di cittadini autonominatosi "Trofarello per la Legalità", composto da persone di differenti orientamenti politici, che collaborando col Presidio di Libera di Santena Villastellone negli anni successivi hanno organizzato una serie di eventi, alcuni anche importanti.

Fiaccolata antimafia del 19/3/2015 a Trofarello
Ricordiamo l'incontro col Giudice Gianni Macchioni (ottobre 2014), con la consigliera comunale di Torino Fosca Nomis per Avviso Pubblico (novembre 2014), con Giancarlo Caselli (gennaio 2015) con il testimone di giustizia Pino Masciari (febbraio 2015). Il 20 marzo 2015 una fiaccolata partecipata ed emozionante venne organizzata anche in concorso e partecipazione con le altre associazioni, gli oratori, le parrocchie di Trofarello. Ad ottobre 2015 l'associazione AR di Valle Sauglio durante la sua tradizionale "bagna cauda" ospitò un banchetto per la vendita di prodotti di Libera.

Nella primavera del 2016 venne a Trofarello la referente di Libera Piemonte, Maria Josè Fava e a fine luglio dello stesso anno l'AR Valle Sauglio in collaborazione col circolo  Il Peocio organizzò un "Pranzo della Legalità" con la collaborazione di Stefano Fanti, chef del ristorante del Circolo dei Lettori della Stampa. In quella occasione vennero raccolti circa 2000 euro devoluti poi attraverso il Presidio di Libera Santena- Villastellone alle attività di un bene confiscato alle mafie in provincia di Torino.

Valentina Sandroni a "Città Visibili"
Il 16 novembre 2018 nell'atrio della Scuola Leopardi riempito da oltre 400 partecipanti venne a parlare Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, in una splendida serata dedicata alla povertà e alle disuguaglianze. L'anno successivo (febbraio 2019) fu la volta di Antonino Bartuccio, testimone di giustizia, (ex sindaco di un comune della piana di Gioia Tauro, da tempo sotto scorta) accompagnato da Roberto Montà, presidente  di Avviso Pubblico

 Anche più di recente sono stare realizzate delle iniziative in questa direzione. Lo scorso ottobre, nel ciclo di incontri "Città Visibili" il Movimento Cerini ha riportato a Trofarello  Libera e Avviso Pubblico, nelle persone di Valentina Sandroni (Ufficilo legale di Libera) e Paola Fazzolari, referente del Presidio di Libera di Santena-Villastellone "Libero Grassi", insieme a Diego Sarno, referente regionale di Avviso Pubblico e consigliere regionale.  Anche questa volta un evento interessante e partecipato, sullo stato dell'arte in tema di presenza mafiosa nel nostro territorio.

L'Amministrazione

Se a livello di  "società civile" si è manifestata negli anni la presenza attiva di un nucleo di cittadinanza sensibile al problema, quel che è mancato a lungo è stato invece l'agire, la presenza delle istituzioni locali. Nel 2017 venne fatto un primo tentativo di proporre all'amministrazione comunale di Trofarello di iscriversi ad "Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafia e corruzione" e di sottoscriverne la Carta dei Principi.  Venne convocata una apposità Commissione Sociale alla quale venne invitato anche Diego Sarno, per illustrare funzioni e attività dell'associazione. 

Ma la proposta non venne raccolta e, a parte i saluti istituzionali agli ospiti più illustri scesi in paese, nulla di concreto è stato fatto e nel frattempo non una strada, un parco, un viottolo è stato dedicato ad una qualunque delle oltre mille vittime di mafia censite in Italia a partire dal 1860 ad oggi. Non un'attività è stata avviata autonomamente dal comune per promuvere il contrasto alle mafie o la conoscenza del fenomeno sul territorio. Non una partecipazione ufficiale agli eventi dedicati, come fanno da anni molti pubblici amministratori, di ogni parte d'italia. 

Con l'arrivo della nuova amministrazione nel 2021, però, si è registrato un evidente cambio di atteggiamento. Un nuovo tentativo di far aderire il Comune ad Avviso Pubblico è stato accolto favorevolmente dalla maggioranza  e dal Sindaco Stefano Napoletano e questo ha portato nel luglio 2022 all'approvazione della relativa delibera. E poi è arrivata la scelta di dedicare il nuovo giardino pubblico di via Palere alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino e di inaugurarlo il 21 marzo 2023, nel contesto della "Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno verso le Vittime innocenti di tutte le Mafie".

La scelta dell'Amministrazione è importante, lo sottolineiamo, perchè l'istituzione ha i mezzi per far arrivare questo messaggio ai cittadini in modo infinitamente più largo ed efficace, ma anche perchè, rendendo il tema dell'antimafia "istituzionale", finalmente lo toglie dal livello della piccola polemica politica locale, col quale talvolta è stato confuso. 

Non ci stanchiamo di ripeterlo, è possibile essere in disaccordo su molte cose, anche importanti e contemporaneamente convidivere valori di riferimento per quella che è la convivenza sociale; e su questi collaborare lealmente. Il contrasto alle mafie è precisamente quel tipo di terreno. Su questo tema dovrebbe esserci solo collaborazione oppure, al limite, concorrenza nel fare di meglio e di più.

Alcune proposte

A questo punto sono molte le cose che un Comune finalmente impegnato su questo terreno può fare, avviare, sostenere; solo a titolo (non esausitivo) di esempio, proviamo a suggerire alcune azioni:  

1) sostenere e promuovere lo sviluppo di percorsi didattici per gli allievi dell'Istituto Comprensivo, nel rispetto dei tempi e dei modi della programmazione didattica, e del lavoro degli insegnanti, in modo da rendere strutturale e non episodico il coinvolgimento dei ragazzi e della scuola.

2) accedere ai fondi che la Regione Piemonte eroga proprio per lo sviluppo di azioni di sensibilizzazione sul tema della mafia, ai sensi della L. R. 14/2007, ed usarli a favore di tali attività o di altre da realizzare sul territorio

3) a Trofarello è nota la presenza di due immobili confiscati dallo stato in processi per "416bis" (associazione mafiosa). Impegnarsi per conoscere e far conoscere la storia processuale e le vicende che hanno creato queste situazioni e per capire se sia possibile per il Comune ottenere l'affidamento di questi immobili per restituirli alla società civile, magari come spazio per l'aggregazione giovanile. 

L'Albero della Pace di Paolo Borsellino
4) promuovere attività di ricerca sulla presenza sul nostro territorio di fenomeni che spesso sono forieri di presenza mafiosa, come ad esempio l'usura e il racket nei confronti dei commercianti o il traffico di stupefacenti o l'irregolarità nella gestione delle slot machine e dei centri scommesse.

5) Il giardino Falcone e Borsellino potrebbe essere arricchito con una piantina di olivo proveniente dall'albero piantato anni fa in via D'Amelio a Palermo e magari inaugurato alla presenza di un familiare del giudice assassinato da Cosa Nostra. Nel frattempo "l'albero dei pensieri contro il bullismo" suggerito dal dr. Toso durante l'inaugurazione del 21/3 sarebbe comunque qualcosa di molto bello.

6) Quest'anno, il 26 giugno, saranno purtroppo trascorsi quarant'anni dall'omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia. Trofarello potrebbe distiguersi organizzando un evento coinvolgente e importante.

7) La delibera di iscrizione ad Avviso Pubblico, una volta compiuta in effetti l'iscrizione, consentirebbe all'amministrazione di accedere alle possibilità formative e alla condivisione di buone prassi amministrative.

8) Organizzare, con l'aiuto di magistrati ed esperti, momenti di approfondimento e di divulgazione sui contenuti delle sentenze che descrivono nel dettaglio le modalità d'azione della presenza mafiosa nel territorio a sud di Torino, come ad esempio la sentenza del processo cosiddetto "Carminius-Fenice".

Queste e molte altre cose possono essere realizzate nel nuovo contesto che si è aperto. Adesso bisogna andare avanti, l'Impegno insieme con la Memoria.

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