Stefano Bontade |
L’assunzione di Vittorio
Mangano (all’epoca dei fatti affiliato alla “famiglia” mafiosa di Porta Nuova,
formalmente aggregata al mandamento di S. Maria del Gesù comandato da Stefano
Bontade) ad Arcore, nel maggio-giugno 1974, costituiva l’espressione dell’accordo
concluso grazie alla mediazione di Dell’Utri tra gli esponenti palermitani di “cosa
nostra” e Silvio Berlusconi ed era funzionale a garantire un presidio mafioso
all’interno della villa di quest’ultimo
In cambio della protezione assicurata Silvio Berlusconi aveva cominciato a corrispondere, a partire dal 1974, agli esponenti di “cosa nostra” palermitana, per il tramite di Dell’Utri, cospicue somme di denaro che venivano materialmente riscosse da Gaetano Cinà.” - Sentenza Cassazione 643/2014, punto 5.1, pag 48
Marcello Dell'Utri |
Questa “protezione” e questa enorme disponibilità
finanziaria continuano negli anni successivi, alterando gli equilibri
finanziari e politici del sistema italiano. Ma chi era e da dove
veniva “l’imprenditore Silvio Berlusconi”? Classe 1936, primogenito di una famiglia della piccola borghesia milanese, il padre fece una bella carriera nella
piccola Banca Rasini, attiva a Milano ma con sede in Svizzera, fino a
diventarne amministratore fiduciario.
Michele Sindona, il "banchiere della mafia" |
Nel
1983, il 15 febbraio, il giorno dell'operazione "San Valentino", una
grande retata della polizia milanese contro le cosche di "cosa nostra" attive a Milano, porta all’arresto di molti importanti correntisti
della Banca Rasini, fra cui Pippo Calò, Totò Riina e Bernardo Provenzano; ma fu il “banchiere della mafia” Michele Sindona,
dalla sua cella newyorchese, a rendere famosa nel mondo la Banca Rasini citandola al
giornalista Nick Tosches come lo strumento privilegiato per il riciclaggio dei soldi che la criminalità organizzata reperiva attraverso il traffico internazionale di eroina.
Per tornare a Silvio
Berlusconi, nel 1961, il brillante neolaureato in giurisprudenza inizia la sua attività di immobiliarista acquistando
il suo primo terreno per 190 milioni di lire, grazie alla fideiussione del banchiere Carlo Rasini. Sempre col sostegno di Rasini e altri finanzieri
svizzeri fonda nel 1963 la Cantieri Riuniti Milanesi e, nel 1968, l’Edilnord2. Nel
1973 Silvio Berlusconi crea la
Italcantieri Srl, grazie ad altre due fiduciarie ticinesi, la Cofigen (legata
al finanziere Tito Tettamanti) e la Eti AG Holding (amministrata dal finanziere
Ercole Doninelli). Questo in sintesi è il contesto (e le fonti di
finanziamento) nel quale e mediante il quale “l’imprenditore Silvio Berlusconi”
si afferma come immobiliarista nel decennio fra la metà degli anni ‘60 e la
metà degli anni ’70.
Giovanni Leone e Andreotti ai tempi dello scandalo Lockheed |
A seguire, nel 1974 Berlusconi fondava a Roma l’Immobiliare San Martino, amministrata da Marcello Dell’Utri mentre a "Milano 2" nasceva la tv via cavo, Telemilano 58, passata poi alle trasmissioni via etere col nome di Canale 5.
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- Silvio Berlusconi è tuttora attivo in politica (benché reso "ineleggibile" da una condanna definitiva per frode fiscale) come presidente e leader di Forza Italia, uno dei partiti che sostiene l'attuale governo italiano.
- L'ex senatore Marcello Dell'Utri scontata la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa è tornato anche lui ad occuparsi attivamente di politica, patrocinando con successo la canddatura del neosindaco di Palermo Roberto Lagalla.
- Stefano Bontate è stato ucciso a colpi di kalashnikov nel 1981, a Palermo, dentro la sua auto ferma al semaforo, per ordine di Totò Riina.
- Girolamo Teresi viene ucciso nel 1981, poche settimane dopo il suo "capo" Bontade.
- Francesco Di Carlo, espulso da Cosa Nostra ma "graziato" dalla Commissione è stato un grosso trafficante di eroina basato a Londra e venne accusato di essere l'assassino di Roberto Calvi. È morto di Covid nel 2020 a Parigi.
- Gaetano Cinå è morto nel 2006 all'età di 72 anni
- Michele Sindona, il "banchiere della mafia" muore nel Supercarcere di Voghera il 22 marzo 1986, avvelenato da un caffè corretto al cianuro di potassio, due giorni dopo essere stato condannati all'ergastolo.
Il Boss
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