domenica 22 maggio 2022

FALCONE, BORSELLINO E NOI, 30 ANNI DOPO

Lunedi 23 maggio 2022 sono trascorsi 30 anni dalla strage di Capaci; 30 anni dall'esplosione che ha aperto un cratere sull'autostrada, vicino a Palermo, togliendo la vita a Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo (magistrato anche lei) e agli uomini della sua scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Quell'esplosione fu purtroppo parte di una lunga stagione di attentati (il 19 luglio 2022 a cadere fu Paolo Borsellino), stragi, depistaggi e trattative segrete, ma fu anche, è giusto dirlo, la partenza di un risveglio civile, l'inizio di  nuova Resistenza. 
Fra 1994 e 1995, su iniziativa di Don Luigi Ciotti, nacque "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", che rapidamente raccolse un milione di firme a sostegno di un disegno di legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Nel 1996 quella proposta venne approvata dal Parlamento e divenne la Legge 109/96 - Disposizione in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati e confiscati
Però oggi, trent'anni dopo, le mafie sono una realtà potente e una minaccia alla vita civile diffusa ovunque. Anche in Piemonte, anche attorno a Torino e lo dimostrano famose indagini come Maglio, Minotauro, Albachiara, Barbarossa, Carminius e Cerbero, per stare agli ultimi 20 anni.
Anche Trofarello non è esente dal pericolo: due immobili confiscati alla criminalità organizzata sono presenti sul nostro territorio e lo si può constatare facilmente sia sul sito di Libera che su quello dell'ANBSC (Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati).
E allora, più che mai, bisogna tenere alta l'attenzione, più che mai come dice Don Luigi Ciotti: "Per celebrare questo trentennale non servono parole leggere, ma scelte e gesti pesanti  [...]  meno parole e più fatti! Meno celebrazioni sterili del passato e più attenzione all’oggi, col suo carico di ingiustizie e sofferenze"
Per questo NOI Trofarello ha deciso di ricordare Falcone e tutte le altre vittime delle mafie, chiedendo l'iscrizione del Comune di Trofarello all'associazione "Avviso Pubblico. Enti Locali e Regioni contro le Mafie", per difenderci  integrandoci in una comunità di conoscenze, buone pratiche e principi di trasparenza che costituiscono la migliore difesa contro la penetrazione mafiosa .
La nostra mozione (puoi leggerla qui) sarà discussa nel primo consiglio comunale utile e speriamo davvero che le scelte siano adeguate al pericolo che le mafie rappresentano.
https://www.raiplay.it/programmi/chiedichieragiovannifalcone

Nessun commento:

Posta un commento