mercoledì 3 aprile 2019

Raunheim. Amici di Trofarello

Trascrivo, di seguito, l’intervista a Jörg Schumann (da anni presidente dell’associazione “Amici di Trofarello), residente a Raunheim (regione dell’Assia, in Germania), comune gemellato con Trofarello.
Il quesito che gli ho sottoposto è, in sostanza, il seguente:
Cosa è stato fatto e per rendere gli immigrati “a loro agio (o, meglio, a casa loro) anche dal punto di vista religioso? Sei a conoscenza di episodi di intolleranza nei loro confronti?"
Premetto che Jörg, interpretando appieno lo spirito del gemellaggio, ha fatto, anni addietro, corsi di italiano e, quindi, porgli domande e raccogliere le risposte non è stato particolarmente difficile!

J.Schumann “premetto che la mia famiglia è di origini polacche quindi, anche i miei nonni, sono stati, per ragioni economiche, emigranti.
 La Germania del dopo guerra è un paese che, per l’abbondanza di offerta lavorativa, ha visto molti flussa migratori.
 Quando ero bambino ricordo soprattutto migranti dall’Italia poi, con il passare degli anni, da paesi sempre diversi: Turchia, Algeria, Marocco, e, più di recente, dai paesi dell’est e anche dall'Asia.
Poiché le persone venivano da noi per lavorare e, dato per scontato che per lavorare bene occorre sentirsi a proprio agio nel paese in cui si vive,  non ci si è neppure posti il problema che dovessero  poter praticare liberamente la loro espressione religiosa per poter vivere meglio e sentirsi parte della società.
Faccio fatica a capire perché tu me lo chieda!!!!! Perché me lo stai chiedendo????? 
A Raunheim, in proporzione alla religione degli abitanti abbiamo: 3 moschee, 2 chiese cattoliche, 2 chiese luterane, 1 chiesa evangelica. Dov’è il problema???? Che io sappia, non si sono mai verificati episodi di intolleranza.
 La mia famiglia ne è un esempio: io sono protestante, mia moglie cattolica e mia figlia ha sposato un ragazzo mussulmano!
Per concludere preciso che a Francoforte, il capoluogo dell’Assia, vi è anche una piccola comunità ebraica.



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