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Goran Bregovic |
(Qui un servizio RAI sullo spettacolo di Bregovic)
Lo spettacolo riporta al pubblico milanese l'ultimo disco di Bregovic, uscito nell'ottobre 2017: "Three Letters from Sarajevo". Si tratta di tre composizioni in cui l'intera orchestra sostiene e accompagna i violini solisti, che suonano di volta in volta secondo le modalità tipiche delle tre tradizioni musicali.
E' un lavoro sulla convivenza pacifica fra le religioni e fra i popoli, un appello e un tributo che Bregovic fa alla propria martoriata città, ma a tutto il mondo, partendo da Gerusalemme per rivolgersi a tutti attraverso Sarajevo.

Trovatolo, gli domanda che cosa egli chieda a Dio da 60 anni e il vecchio gli risponde:
" prego da 60 anni per la pace, perchè i nostri figli possano crescere in un mondo senza conflitti e perchè i politici possano lavorare secondo la verità e il bisogno vero dei popoli."
"e dopo 60 anni di preghiere che impressione si è fatta?" domanda la giornalista,
"quella di parlare con un muro" risponde il vecchio "... e che insegnarci a convivere in pace forse non fa parte dei compiti di Dio, dobbiamo imparare da soli".
La storia è vera. La giornalista si chiama Rebecca Smith e lavora per CNN. Il vecchio si chiama Morris Feinberg. Qui un resoconto (e qui un altro, identico) dell'incontro che ha rimbalzato molto in internet fra blog e siti di varia natura.
Da Gerusalemme la storia ha raggiunto Rebecca Smith negli USA per chissà quali canali, magari per passaparola. E lei l'ha raccolta e diffusa attraverso Internet. Dove l'ha raccolta, a sua volta, Bregovic restituendocela nella forma malinconica, potente e incantevole di tre composizioni, che sono un tributo alla propria città martoriata dalla guerra. E un regalo per tutti.
Ecco le tre "lettere"
Da brividi!!!!!!
RispondiEliminaConcordo! Ma... Chi sei?
RispondiEliminaBellissimo questi pezzi suonati nelle varie maniere, a seconda del gruppo etnico .Io sono Angela Riu del gruppo 10 Marzo. Buonanotte
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