Per cause che sono in corso di accertamento da parte delle autorità, il lavoratore ha subito lo schiacciamento del cranio tra la ribalta del magazzino e il camion.
Chi scrive ha lavorato 8 anni in quel magazzino e a lungo anche con l'ex collega infortunato e a mia volta sono rimasto vittima, nel 2019, di un brutto infortunio sul lavoro che causò il distacco del tendine brachiale sinistro.
Soccorso e operato d'urgenza al Cto di Torino, il lavoratore è ora ricoverato in neurochirurgia, è sveglio e cosciente con una prognosi di oltre sessanta giorni. Sul posto è intervenuto ovviamente lo Spresal dell'Asl To5 per le necessarie indagini sul rispetto delle normative vigenti sui luoghi di lavoro.
I lavoratori e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di Torino chiedono, soprattutto, una cosa in apparenza semplice e banale: poter lavorare in condizioni di serenità e sicurezza, poter tornare a casa tutti giorni dal lavoro. E desiderano richiamare l'attenzione generale sulla potenziale pericolosità del lavoro anche nella grande distribuzione, spesso considerata nel discorso pubblico più come un luogo di svago che come un ambiente di lavoro.
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