Il primo maggio non è la festa "del lavoro" ma "dei lavoratori".
In particolare rende onore ai lavoratori che hanno lottato per orari, salari, contratti, sicurezza e condizioni di lavoro dignitose e giuste.
E serve a dare coraggio e orgoglio a quelli che tuttora lottano per le stesse cose e per questo patiscono licenziamenti, ingiustizie, a volte anche la morte.
La festa dei lavoratori è il 1° maggio perché nel 1886 a Chicago la polizia sparó sui lavoratori in sciopero.
Il 1° maggio 1947 a Portella delle Ginestre la mafia fece sparare dal bandito Salvatore Giuliano sui braccianti che volevano la riforma agraria .
Questo è il 1 Maggio.
Non è una generica "festa del lavoro" in cui tutti sono uguali, ma un omaggio alla fatica di lavorare tenendo dritta la schiena e alta la dignità.
E chi difende i diritti e la dignità non è uguale a chi li offende.
Buon Primo Maggio a tutti.
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