Cari lettori, eccoci al secondo appuntamento della nostra nuova rubrica di storytelling, nella quale proseguiremo a raccontarvi la vicenda dei "gonfiabili" elettorali della lista Insieme. La persona al centro.
Nella puntata precedente (potete leggerla qui) abbiamo spiegato come il candidato sindaco Stefano Napoletano avesse scelto, per la chiusura della sua campagna elettorale, il Centro Marzanati (la sala Nimbo e il relativo cortile), da utilizzare nel giorno 1/10/2021, fra le ore 20:30 e le 23.
Poi, però, il 27 settembre Napoletano deve aver cambiato idea e ha inviato al sindaco Visca (del quale lui stesso era assessore, con delega all'istruzione) una richiesta per avere in uso oltre alla sala Nimbo, non più il cortile del Marzanati ma invece il giardino della Scuola Media Leopardi. E non dalle 20:30 alle 23:00, ma dalle 16:30 fino alle 23.
Fin qui nulla di particolare. È normale cambiare idea. Senonché questa richiesta portava con sé almeno due problemi.
Il primo problema è che l'uso della sala Nimbo e del cortile del Marzanati faceva parte di un accordo stabilito con i suoi concorrenti e siglato con il verbale della riunione del 7/9/21. Cambiare il luogo significava dunque modificare l'accordo. E questo andava fatto, per correttezza, con il consenso di tutti i concorrenti in lizza.
Il secondo problema è che gli spazi della Scuola Media sono gestiti, per l'appunto, dalla scuola; per essere precisi, dall'Istituto Comprensivo di Trofarello. Sebbene il Comune sia in effetti il proprietario dei muri e degli spazi scolastici, la scuola è un ente autonomo che funziona secondo procedure distinte e separate da quelle del Comune, con organi direttivi e regolamenti suoi propri.
Per capirci è un po' come se voi abitaste in un alloggio in affitto e qualcuno chiedesse al vostro padrone di casa di usare il terrazzo del vostro alloggio per farci la sua festa di compleanno.
Siccome l'Istituto Comprensivo di Trofarello è, come dicevamo, un ente autonomo, è anche dotato di un suo "Regolamento sul Funzionamento Generale" (potete leggerlo qui) che definisce anche in quali casi si possono concedere gli spazi della scuola a soggetti esterni, per quali ragioni e come si deve fare.
Infine, va ricordato, la Scuola ha un suo responsabile, il Dirigente Scolastico, al quale tale richiesta deve essere rivolta.
L'art 34 del suddetto Regolamento dispone che: "i locali scolastici possono essere concessi mediante accordi (convenzione, autorizzazione), stipulata tra Comune e Concessionari." e anche che: "All’inizio di ogni anno scolastico, entro il 15 di settembre, l’Amministrazione Comunale inoltra comunicazione al Dirigente Scolastico indicante i locali scolastici per i quali si richiede la gestione in orario extrascolastico."
L'art 35 stabilisce inoltre che "I locali scolastici possono essere concessi per usi coerenti con la destinazione dell'istituto stesso ai compiti educativi e formativi, ai sensi dell’art. 38 delDI 129/2018..." Il che esclude, evidentemente, tutte le "ragioni elettorali".
Il candidato Stefano Napoletano ed il Comune hanno seguito questa procedura?
I consiglieri di NOI Trofarello hanno rivolto in proposito una specifica interrogazione al Sindaco (la trovate qui) per chiedere chi avesse autorizzato l'utilizzo del giardino della Leopardi. E la risposta (che potete leggere qui) è stata: "L’utilizzo è stato concesso dagli uffici comunali con nota prot. 11992 del 29/09/2021". senza alcuna menzione di convenzioni o richieste al Dirigente Scolastico.
Quindi il Candidato Sindaco e assessore all'istruzione Stefano Napoletano ha organizzato la chiusura della sua campagna elettorale ignorando deliberatamente il regolamento scolastico e contemporaneamente venendo meno all'accordo siglato coi suoi concorrenti.
Un bel modo davvero per iniziare.
Naturalmente abbiamo voluto dare per scontata la buona fede degli attori coinvolti e abbiamo immaginato che la convenzione non fosse solo stata menzionata nella risposta all'interrogazione ma potesse risultare dall'autorizzazione emessa il 29(9/2021 dagli "uffici comunali". Per cui abbiamo chiesto di vedere anche l'autorizzazione.
Ma di questo, cari lettori, vi racconteremo nella prossima puntata. Abbiate ancora un poco di pazienza:
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